La Caduta degli angeli ribelli. Francesco Bertos - Palazzo Leoni Montinari, Contra’ S. Corona,
25 - Vicenza
(Foto: Credit Gallerie Italia)
Mostra in corso dal 12 ottore 2023 al 8 settembre 2024
Le Gallerie d’Italia, il polo museale di Intesa Sanpaolo, presentano una mostra in
Comunicato stampa della Mostra La Caduta degli angeli ribelli. Francesco Bertos
Nel venticinquesimo anniversario delle Gallerie d’Italia di Vicenza,
il primo museo della banca, Intesa Sanpaolo apre al pubblico dall’ 11 ottobre 2024 al 9
febbraio 2025 nella sede vicentina delle Gallerie d’Italia la mostra La caduta degli angeli
ribelli. Francesco Bertos, a cura di Monica De Vincenti e Fernando Mazzocca.
L’esposizione è la prima dedicata a Francesco Bertos, uno degli artisti più singolari, ricercati
e celebrati nella Serenissima della prima metà del Settecento. In mostra oltre 40 opere
provenienti da importanti musei nazionali e internazionali come Palazzo Madama e Palazzo
Reale di Torino, Ca’ Rezzonico e Museo Correr di Venezia, Museo Arqueologico Nacional di
Madrid, Musée national des châteaux de Versailles et de Trianon di Versailles oltre che da
collezioni private e dalla collezione di Intesa Sanpaolo. Nel percorso espositivo anche opere
mai esposte provenienti dai depositi della Soprintendenza Archeologia Belle arti e
Paesaggio per la Città metropolitana di Milano.
La fama di Francesco Bertos deriva soprattutto dagli straordinari gruppi dai soggetti
allegorici bizzarri e complessi, eseguiti in bronzo e marmo per i più importanti collezionisti
del suo tempo. Colpisce l’estremo virtuosismo tecnico di queste dinamiche composizioni
caratterizzate da piccole figure rifinite nei dettagli, intrecciate in contorsioni acrobatiche a
formare coppie in volo o popolose strutture piramidali, talmente sorprendenti da meritare
l’esame dell’Inquisizione “parendo impossibile che la mano umana possi arrivar a tanto”
(Inventario Generale della Galleria di S.E. Maresciallo Co: di Schulenburg, 30 giugno 1741).
Con tali composizioni Bertos diede vita a un nuovo genere di sculture da galleria, che
appagava i più sofisticati collezionisti del tempo affascinati dalla varietà e dalla tecnica
raffinata, che riuscì a superare i limiti imposti dal marmo e dal bronzo giungendo a
eguagliare gli effetti illusionistici della pittura contemporanea.
Opera centrale della mostra è il capolavoro di Bertos Caduta degli angeli ribelli, spettacolare
scultura in marmo di recente attribuzione all’autore, appartenente alla collezione Intesa
Sanpaolo ed esposta alle Gallerie d’Italia di Vicenza in una sala dedicata pensata dal lighting
designer Pietro Palladino, che con un originale e sofisticato sistema di illuminazione esalta
il talento tecnico e artistico dello scultore e al contempo ne amplifica la narrazione. In uno
spazio affiancato, il visitatore è condotto alla scoperta dell’opera con riproduzioni tattili
(pensate per le persone con disabilità visiva), un emozionante video immersivo,
un’intervista alla storica dell’arte Monica De Vincenti (anche in linguaggio LIS) e il racconto
visivo della trasposizione in 3D della scultura, in modo da garantire la fruizione dell’opera a
tutti i pubblici.
Ricavata da un unico blocco di marmo di Carrara e composto da circa sessanta figure
perfettamente rifinite in ogni dettaglio, l’opera rappresenta il combattimento celeste tra
l’esercito del bene e quello del male, comandati l’uno dall’arcangelo Michele e l’altro da
Satana, così come raccontato nell’Apocalisse di Giovanni. In origine l'opera doveva decorare
la galleria del palazzo padovano dei nobili Trento, ma la fama della scultura aumentò
quando nell'Ottocento passò con il palazzo Trento ai fratelli Francesco e Alessandro
Papafava, legati a personaggi di spicco della politica, della cultura e dell'arte del tempo. Il
marmo venne ammirato da Antonio Canova, celebrato da Bennassu Montanari, analizzato
dal conte Leopoldo Cicognara, dal teologo Antonio Rosmini e dall'autore di Moby Dick,
Hermann Melville, che gli dedicò nel 1858 una conferenza a Cincinnati.
In mostra, il capolavoro di Bertos è posto a confronto con altre opere raffiguranti lo stesso
soggetto.
Il percorso espositivo tratteggia il contesto in cui l’artista si trovò ad operare, gli illustri
committenti – di cui sono presenti alcuni ritratti – e le personalità più apprezzate dell’epoca
che furono vicine all’artista e ne influenzarono la vita artistica, come il veneziano Giovanni
Bonazza e il fiorentino Giovanni Battista Foggini, di cui sono presenti in mostra alcune
sculture, e il fiammingo Giambologna, le cui composizioni – come il Ratto della Sabina -
furono sempre d’ispirazione per le più originali sculture di Bertos. In mostra anche una
selezione di dipinti - di autori quali Giovanni Antonio Fumiani, Andrea Commodi, Antonio
Bellucci, Sebastiano Ricci, Giovanni Battista Pittoni, Giovanni Antonio Guardi e Giambattista
Tiepolo - per ricreare l’universo figurativo in cui Bertos si mosse.
Michele Coppola, Executive Director Arte Cultura e Beni Storici Intesa Sanpaolo, afferma:
“Nel venticinquesimo anniversario delle Gallerie d’Italia di Vicenza, che sono all’origine del
Progetto Cultura di Intesa Sanpaolo, abbiamo realizzato un percorso dedicato
all’eccezionale scultura “Caduta degli angeli ribelli” di Bertos, capolavoro delle collezioni di
proprietà della Banca ed esposto in via permanente a Palazzo Leoni Montanari. Grazie ai
rigorosi approfondimenti dei curatori e alla presenza di preziosi prestiti, che attestano la
credibilità del nostro impegno, la mostra permette la riscoperta del grande maestro veneto,
offrendo alla città nuovi contributi di conoscenza e bellezza.”
Nell’ambito della mostra è in programma un ricco palinsesto di attività #INSIDE con
approfondimenti storico-artistici e incontri di musica, teatro, cinema e letteratura. Per i
visitatori sono previsti itinerari tematici, visite guidate e family lab. Per le scuole proseguono
le iniziative didattiche con laboratori creativi.
Il catalogo della mostra è realizzato da Edizioni Gallerie d’Italia | Skira.
Il museo di Vicenza, insieme a quelli di Milano, Napoli e Torino, è parte del progetto museale
Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo, guidato da Michele Coppola, Executive Director Arte,
Cultura e Beni Storici della Banca
Informazioni utili per la visita
Orari: da martedì a domenica dalle 10.00 alle 18.00. Lunedì chiuso. Ultimo ingresso 30 minuti prima della chiusura.
Biglietti: intero € 5, ridotto € 3. Gratuito
per le scuole, per i minori di 18 anni.
Telefono: Numero verde 800.578875, fax +39.0444.991280
Sito Web: Gallerie d'Italia |